giovedì 24 agosto 2023

 Sentieri

 

Angela da Foligno, anima e corpo nell’esperienza del nulla



Angela da Foligno (Foligno 1248-1309) è stata proclamata beata dalla Chiesa cattolica nel 1693 e santa nel 2013, patrona delle vedove e delle persone afflitte da tentazioni sessuali. Dapprima sposa e madre, poi vedova senza figli, avendo come suo modello di fede e conversione san Francesco d’Assisi, entrò nel Terz’ordine francescano verso il 1291.

Le sue esperienze mistiche datano intorno al 1280 ed in seguito a queste nel 1285 attua una confessione generale da cui prende inizio un processo di conversione che coinvolge tutto il suo essere. Lo sconvolgimento che porta in lei la relazione amorosa con Dio non si limita all’aspetto devozionale e a una dedizione ai più emarginati e poveri del tempo, ma coinvolge e scompagina anche la sua corporeità, che condivide i moti dell’anima con una partecipazione appassionata: il corpo diventa il teatro, visibile a chi la circonda, della sua intima storia di progressivo avvicinamento al mistero di Dio. Questo cammino viene descritto come un costante e inarrestabile percorso di cambiamento, che ha il suo culmine in quello che frate A., redattore del “Memoriale”, autobiografia spirituale della santa, denomina come “VII passo supplementare”. La caratteristica fondamentale di questo nuovo modo della relazione con Dio è di essere “indicibile”, di rappresentare cioè un passaggio ad uno stato tale che le parole umane a disposizione della santa sono insufficienti ad esprimere.

«Benché quelle realtà di cui ho finora parlato non possano essere descritte, pure esse apportano una grande letizia. Ma quando l’anima vede Dio così, nella tenebra, questa visione non reca né riso sulle labbra, né devozione, né fervore, né amore appassionato, poiché non tremano, né si rinnovano il corpo né l’anima, come già sono consueti di muoversi; ma l’anima nulla vede e tutto scorge; il corpo è come assopito e la lingua è senza vita. E tutte le numerose indicibili prove di amicizia che Dio ha voluto concedermi, e tutte le parole dettemi finora da Dio, e tutto ciò che tu hai scritto fino ad oggi, capisco che sono cose del tutto inferiori a questo Bene che vedo con tanta tenebra, e la mia speranza ormai non tende più verso quelle gioie. Anzi, se fosse possibile che tutte quelle passate esperienze non fossero vere, pure ciò in nessun modo diminuirebbe o intaccherebbe la mia speranzq radicata in quel solo Bene ch’io vedo con tanta tenebra»1.

La visione di Dio nella tenebra giunge al suo culmine quando Angela entra nell’esperienza del nulla:

«Ora ricordo soltanto che non possiedo più quei beni di prima. Nella croce in cui era tutta la mia consolazione, in cui era il mio riposo ed il mio letto nulla più trovo; nella povertà del Figlio di Dio nulla più trovo, e nulla in tutte quelle operazioni spirituali che potrei ricordare.»2.

Si tratta di una spoliazione totale rispetto al suo essere precedente e contemporaneamente dell’ingresso in uno stato di libertà assolutamente inconcepibile in precedenza, sia rispetto alla formazione del suo pensiero in relazione a Dio, sia nella vita quotidiana che, da questo punto in poi, pur non risparmiandole sofferenze nel corpo e nello spirito e tentandola con antichi e nuovi vizi, si svolgerà tutta nella serena certezza di una verità radicata nell’intimo, che nessuno e niente potrà sottrarle.

È, quella di Angela da Foligno, un’esperienza irripetibile, eccezionale? Per certi versi naturalmente sì, perché è legata alla sua storia e al suo tempo, ma vi sono alcune caratteristiche che delineano un’esperienza spirituale che tutti, se lo desiderano, possono compiere e che lo psichiatra Roberto Assagioli ha in parte delineato nella sua lunga carriera, come viene evidenziato nel testo di Manuela Melega che abbiamo citato.

Anche Assagioli, quando ci descrive il risveglio dell’anima, sottolinea l’intraducibilità attraverso le parole dell’esperienza interiore.

Non è facile, anzi è quasi impossibile, per chi non ne abbia già avuto esperienza diretta, comprendere pienamente, vitalmente, che cosa sia e che cosa significhi questo grande avvenimento interiore. Tutti coloro che hanno tentato di parlarne insistono concordi sull’inadeguatezza di ogni descrizione, sull’incapacità delle parole ordinarie di esprimere fatti sì grandiosi, e diversi da ogni comune esperienza. Pure tutti hanno sentito il bisogno e il dovere di renderne testimonianza agli altri. Tale testimonianza è resa da essi meglio con la vita e con le opere che con le parole. La trasformazione di tutto l’essere che si rivela nel contegno, nell’influenza sugli altri, nello stesso aspetto esteriore, è più eloquente e significativa di ogni espressione verbale. Perciò nessuna descrizione può equivalere alla conoscenza profonda della loro vita...possiamo intuire qualcosa di ciò che hanno provato anche dalla lettura dei loro scritti, poiché spesso essi hanno saputo trasfondere nelle vecchie consuete parole nuovi sensi augusti e nuova vita.3 .

Certamente la vera conversione comporta inevitabilmente una trasformazione visibile, sia nell’anima che nel corpo, che avviene attraverso tappe successive e che coinvolge in profondità l’intimità stessa: senza questa trasformazione che penetra fin nella vita quotidiana non possiamo ancora parlare di conversione, tutt’al più di un desiderio, che non è ancora seguito dalla volontà.

Ultima tappa, come abbiamo visto nella nostra santa, è l’esperienza di una libertà altrimenti inattingibile, sperimentata e vissuta, come ci dice p. Stanilas Breton, dentro un Nulla che è grembo di gestazione di una inimmaginabile relazione con Dio4.

1Id, 146. in M. Melega , cit, 234.

2S. Aliquò, L’esperienza di Dio Amore: Angela da Foligno, Città Nuova, Roma 19733, , 157; in: M. Melega, L’itinerario mistico di Angela da Foligno, figlia di san Francesco, e analogie con la Psicosintesi di Roberto Assagioli. Ed. Galassia Arte, Ardea 2012. 249.

3R. Assagioli, Lo sviluppo transpersonale, Astrolabio Ubaldini Editore, Roma 1988, 121.

4L.A. Ceccon, L’immaginario-nulla in Stanislas Breton. L’estetica come esperienza del Principio, Youcanprint, 2023.

 

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